Elemento Indigeno, progetto di ricerca sul vino di Compagnia dei Caraibi, brinda alle festività con una selezione spumeggiante
Elemento Indigeno, il progetto di ricerca dedicato ai vini internazionali di Compagnia dei Caraibi, non si ferma: in occasione delle prossime festività, continua a viaggiare per il mondo, nei territori più inconsueti, alla ricerca di storie di vino autentiche, per portare la loro magia sotto l’albero di Natale.
La fine dell’anno, si sa, è un periodo da consacrare a suon di brindisi ed è per l’occasione che il brand, impegnato in un accurato lavoro di ricerca di etichette inedite da tutto il mondo, propone una selezione di tre bollicine dal proprio catalogo.
Un brindisi che si fa migliore espressione dell’approccio unconventional di Elemento Indigeno al mondo della viticoltura ed enologia, capace di privilegiare sempre il racconto che lega ogni produttore al proprio territorio.
La proposta per il periodo di festa parte dal Regno Unito con il Gusbourne Reserve Brut, dell’omonima tenuta diventata una delle realtà di riferimento per gli sparkling wine britannici: vendemmia manuale, pigiatura delicata del grappolo intero e stabilizzazione naturale del mosto donano al vino un colore dorato e aromi dolci di ciliegia, fragola e pasticceria.
Si passa poi nell’Emisfero Australe, in Argentina, con il Nuna Sparkling di Chakana Wines, famiglia italiana originaria della Valtellina; con il nome “Nuna” ovvero “spirito della terra” a rappresentare il legame con la natura e il terroir, il vino è un blend di Sauvignon Blanc, Chardonnay e Viognier che rifermenta in bottiglia, grazie ai lieviti indigeni, per 30 giorni prima del degorgement.
Per chi desiderasse poi un brindisi dal gusto esotico, si approda nella terra del Sol Levante, in Giappone con l’Aruga Branca Brilhante di Katsunuma, ad oggi la cantina-simbolo dell’identità vitivinicola giapponese più profonda. L’azienda parte dalla varietà autoctona “Koshu” per dare vita a una bolla dal gusto vivace, rifermentata per 24 mesi in bottiglia.
L’abbinamento food a questi vini non può non essere in pieno stile Elemento Indigeno che propone per l’occasione pairing “fuori dagli schemi” con cibi take-away: il Gusbourne Reserve Brut si presta ad essere abbinato ad un buon Sushi, il Nuna Sparkling ad un gustosto Burrito, mentre l’Aruga Branca dà il meglio di sé se gustato con una porzione di Gyoza.